mercoledì 5 settembre 2012

Tra politica e altare

La cosa che mi da più fastidio dei cosiddetti democratici è che per loro le feste dell'Unità devono e possono esistere, invece i meeting CL no. Ognuno sarà anche libero di esprimere le proprie idee? No? Poi decideranno i cittadini. Sarebbe questa la loro democrazia partecipativa? Fosse anche il meeting dell'agricoltore agricolo io li starei ad ascoltare. E' il dovere di ogni buon politico. Proprio come ha fatto Monti. Poi si può condividere o meno. Lo stesso vale per il movimento cattolico, a volte sordo nei confronti delle istanze laiche e riformiste. Erano molto meglio gli originali: Peppone e Don Camillo.

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