venerdì 9 luglio 2010

La scoperta del free wireless and more (discovering Dublin)




Il bilancio dei miei primi 4 giorni a Dublino può considerarsi ottimo, perchè ho scoperto l'uso del wireless nei locali pubblici, cosa che credo ancora remota in Italia e non capisco francamente il perchè. Il fatto che le persone possano comunicare attraverso le frontiere è una cosa meravigliosa e ha un po' il sapore di una cheguevariana rivoluzione, di quelle che si esportano attraverso le idee e le parole e quantomeno con un po' di sentimento.
Passando alle cose serie e concrete il mio corso d'inglese è cominciato con un impatto abbastanza duro con la realtà e la difficoltà di passare dalla teoria alla pratica. Ora va meglio, e non mollo manco se mi fucilano.
La città è una culla piccola e grande il giusto per viverla serenamente. Dimenticavo: qua sono tutti nazionalisti, vestiti tristemente di verde per riconoscersi dai non irlandesi, forse è questa la parte meno appassionante della città.
Passando alle donne, recita la canzone "In Dublin fair city where the girls are so pretty...", a dire il vero le ragazze oltre all'abbondanza del dentro e fuori il vestito e all'esorbitante voglia di vestirsi trasgressivo ma molto kitch, riconosco loro una sorta di genuinità nei modi di fare. Altro che le italiane "ce l'ho solo io e forse d'oro". Ma tutto sommato preferisco le molte brasiliane e le pazze spagnole (vedi la festa a base di Macarena per il dopo Spagna-Germania :-)) che infestano la città. Cavolo, sono un "latino" anch'io!
Concludendo, non sento la minima mancanza del mio Premier "ghe pensi Mi", anzi invito i miei coetanei a sbrigarsi a collaudare un nuovo motto in ital-english style: "Dear Premier, ghe pensi Us".
Aspettando la finale di coppa del mondo....see you later Italy.