venerdì 21 dicembre 2012

Lo diceva Ugo La Malfa nel 1975

Lo scriveva l'indimenticato, antifascista, leader del Partito Repubblicano Ugo La Malfa (laureatosi in scienze diplomatiche a Ca' Foscari) nel 1975 nel suo libro "L'altra Italia": "Quando si parla di riforme sociali, di squilibrio fra le aree sviluppate e le aree depresse, quando si parla di parassitismo, di burocratismo, di degenerazione delle strutture pubbliche, di cattivo eseercizio del potere, quando si parla dei redditi, quando si esaminano i problemi del rapporto fra rivendicazioni e riforme, quando oggi i partiti e i sindacati parlano di compatibilita': ebbene, che cosa di questa tematica e' sfuggito alla nostra attenzione, alla nostra riflessione, alla nostra angoscia? Oggi si dice che al nostro paese occorre un nuovo e diverso modello di sviluppo. Ma quanto sarebbe stato diverso realizzare gradualmente un nuovo modello di sviluppo dodici, dieci anni fa, anziche' realizzarlo nel pieno della crisi economica, finanziaria, sociale e istituzionale in cui il nostro paese e' piombato! Noi possiamo cominciare anche da questo momento, se altre forze sono seriamente disposte come noi a questa opera di rigore; ma non ci nascondiamo la complicazione che deriva da dodici, dieci anni di ritardo, non ci nascondiamo che le degenerazioni del nostro sistema, i parassitismi, i privilegi, lo sperpero delle risorse del paese, le ingiustizie, gli squilibri fondamentali si sono solidificati".

Buon Natale





Un augurio di buon natale a tutti i miei amici.


- Marco Fasiolo