venerdì 24 agosto 2012

Utoya. Le ferite che la legge non può rimarginare




La giustizia non può rimarginare certe ferite. Neanche 21 anni di galera conferiti al mostro Breivik. Soprattutto quando a venire spezzate sono le vite di giovani, alcuni, futuri leader europei o anche semplici ragazzi impegnati nella vita politica e sociale del proprio paese. Ma quante volte abbiamo pensato: "per questo, ci vorrebbe la pena di morte!". In realtà giustizia, giustizialismo e giustizieri non rimarginano certe ferite. 77 vite strappate al loro destino da un pazzo scellerato sono troppe anche per una giustizia dura, severa e imparziale. Rimane solo la legge di Dio, l'unica vera legge che non ha limiti temporali e fisici. Esiste il perdono, difficile, troppo. Esiste la preghiera, che a volte aiuta ad accettare la legge terrena e materiale, incrociandola con la legge di Dio.
Che Dio benedica le anime di queste 77 persone. Anche loro speriamo un giorno, troveranno il loro posto e la quiete che meritano. RIP.


- Marco Fasiolo

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