Oggi pensavo. Pensavo alla donna che vorrei. Pensavo ad una donna libera, ad una donna che possa scegliere e che non sia incatenata dallo Stato ad una condizione minoritaria. Vorrei una donna che possa decidere se e quando avere un figlio. Vorrei che qualcuno spiegasse la differenza tra la pillola del giorno dopo e la ru486. Vorrei che la donna potesse scegliere di non abortire clandestinamente.
Insomma vorrei una donna che abbia coscienza di sè, del proprio corpo. Vorrei essere guidato da una donna. Vorrei amare una donna che sa guidare il proprio destino e che ami un uomo che rispetti le sue decisioni.
Vorrei votare una donna. Vorrei abolire la massa di burocrati che vieta le nostre libertà di coscienza.
Ecco la donna che vorrei.
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