mercoledì 7 novembre 2012

I numeri della politica italiana. E' aperta la vendemmia

Oggi piccola riflessione numerica. Sui numeri evidenti della politica. Usa: Democratici e Repubblicani. Gran Beretagna: Labour, Tories e Lib-Dem. Italia: PD, IDV, SEL, Rif. Comunista, Comunisti Italiani, Verdi, Mov5Stelle, Partito Comunista dei Lavoratori, PSI, Nuovo PSI, Socialisti Uniti, Radicali, Api, UDC, Pionati Unione di Centro, Forza Sud, PDL, Lega Nord, Futuro e Liberta' e prossimamente (coming soon) Italia Futura, Riformisti Italiani, Fermare il Declino, le liste arancioni di De Magistris, aspettando Ingroia e Scilipoti. Mi viene da dire trova le differenze. Poi possiamo anche parlare di riformare il paese, la politica e selezionare i politici. Ecco partiamo da qui: un bel -20/25 tra i partiti italiani. Invece cosa accade? In Italia per ogni sensibilita' e personalita' UN PARTITO. Ricorderemo questa classe politica come la piu' indegna e squalificante di tutta l'epoca repubblicana. Classe politica che trova il tempo di essere tutta e indistintamente obamiana. Un insegnamento viene dall'America, pero', le speranze, le motivazioni e le risorse per risolvere la crisi morale ed economica del paese vanno trovate nella politica. Che va riformata con il proprio impegno personale e l'attivismo senza delegare comici a farlo. Ne avevamo gia' uno di comico che e' rimasto in carica 20 lunghissimi anni. Non si cambia solo lamentandosi quando in gioco ci sono le opinioni degli altri. Hai il dovere di mettere sul piatto la tua opinione. La critica senza impegno personale e' solo un lamento fastidioso e non da frutti.
Si puo' cambiare la politica mettendoci gambe e fiato propri. E mi riferisco proprio a quelli che vivono nella loro quotidianita' il paese reale. Non siete stufi? Allora mandiamo la vecchia classe dirigente a vendemmiare. Speriamo non siano CHOOSY.

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